Il percorso partecipativo Ri-Accordi Urbani ha preso avvio a dicembre 2014 grazie ad un finanziamento regionale a valere sul PO FESR 2007-2013 – Asse VIII – Linea 8.1- Azione 8.1.2.c “Processi Partecipativi via web”.
Obiettivo prioritario del processo è stato quello di stimolare il contributo attivo dei cittadini relativamente alle priorità da assumere nel progetto di riqualificazione dell’Ex Caserma Rossani.
Il percorso si è sviluppato in tre fasi.
FASE 1: Il progetto del parco nell’area nord
La prima fase si è svolta fra dicembre 2014 e febbraio 2015, e ha riguardato la discussione sul progetto dell’area nord della caserma, occupata originariamente dai campi sportivi, poi dalla tensostruttura della Cittadella di Federico mai entrata in funzione, e oggetto del progetto preliminare di un parco urbano redatto dallo studio di architettura Fuksas srl. A seguito di numerosi incontri e focus group è stato messo a punto il “Manifesto del parco”: un documento condiviso che individua i principi generali di accompagnamento alla progettazione esecutiva del Parco e gli usi e le attività prioritarie da svolgervi. I risultati della prima fase del percorso sono consultabili qui.
FASE 2: La riqualificazione dell’area sud
Il confronto relativo alla riqualificazione dell’area sud della Ex Caserma si è svolto nel corso di un OST – Open Space Tecnology che si è tenuto nell’aprile 2015 presso il Fortino Sant’Antonio e anticipato da due incontri seminariali sulle pratiche di gestione partecipata dei beni comuni. Durante l’OST oltre 60 partecipanti si sono confrontati su possibili usi e attività realizzabili nell’area sud della ex caserma, occupata da numerosi edifici dismessi. Le proposte sono state accompagnate da riflessioni su possibili soggetti gestori delle attività, forme di gestione degli spazi e sostenibilità nel lungo periodo dei progetti.
I risultati della seconda fase del percorso sono consultabili qui.
FASE 3: Il progetto pilota di Parco Gargasole
Nel corso dell’Open Space Tecnology è emersa da parte di numerosi attori del processo partecipativo la richiesta di forme di gestione condivisa ed economicamente sostenibile degli spazi e delle attività da insediare nella Ex Caserma. Per concretizzare e mettere alla prova le buone istanze dei partecipanti l’Amministrazione comunale decide di continuare il percorso partecipativo attraverso una esperimento di gestione condivisa e di riuso temporaneo di una parte dell’area dell’ExCaserma, in attesa della riqualificazione urbanistica. Viene individuata un’area per la sperimentazione: un’ampia area incolta prospicente Via Gargasole, in cui nel 2014, cittadini e associazioni avevano già realizzato azioni di guerriglia gardening, mettendo a dimora querce e altre specie di macchia mediterranea.
Nel luglio 2015 il percorso partecipativo prosegue quindi con il workshop “Il giardino dell’Erbavoglio” con la finalità di esplorare e approfondire lo scenario di un giardino condiviso all’interno dell’ex caserma. Qui risultati del workshop.
Il giardino condiviso, in seguito denominato “Parco Gargasole”, ha aperto i cancelli nel novembre 2017. La sua storia prosegue qui.
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