L’Urban Center di Bari, istituito nel 2013, è oggi ospitato in uno dei padiglioni recuperati della ex Caserma Rossani, area simbolo della mobilitazione dei cittadini per la rivendicazione di spazi pubblici, ed è interpretato come luogo di dialogo tra Amministrazione comunale e altri attori urbani sulle trasformazioni passate e future della città. Con il percorso partecipativo proposto nell’ambito del finanziamento promosso dalla Regione Puglia con il bando #PugliaPartecipa l’Amministrazione comunale si è posta l’obiettivo di rafforzare l’approccio ‘dal basso’ alle politiche urbane adottato negli ultimi anni, consolidando l’attività sperimentata presso l’Urban Center.
I principali obiettivi del progetto sono:
- promuovere la gestione sostenibile dei conflitti sui temi afferenti le trasformazioni urbane materiali e immateriali;
- promuovere e favorire il coordinamento e l’integrazione dei percorsi partecipativi del Comune di Bari, afferenti a diversi settori e temi;
- intercettare e supportare l’attivazione di percorsi partecipativi proposti da associazioni, comitati, gruppi informali di cittadini;
- definire, un modello di gestione condivisa dell’Urban Center come Casa della Partecipazione Comunale anche attraverso l’attivazione di pratiche di cura condivisa del luogo;
- diffondere l’approccio ‘dal basso’ nell’azione ordinaria dell’Amministrazione al fine di favorire l’ordinarietà delle esperienze di partecipazione, non più intese come azioni straordinarie, ma come pratiche ordinarie a supporto alle politiche urbane.
Al processo partecipativo, avviato dall’Amministrazione, hanno già aderito 64 soggetti (associazioni, cittadini, comitati), individuati con una procedura di manifestazione di interesse che hanno già proposto un contributo per la programmazione delle attività e per la gestione condivisa dell’Urban Center (UC).L ’uso di una piattaforma telematica, comunicati stampa e social network agevolerà la comunicazione in tutte le fasi.
Queste le principali procedure inclusive e forme di comunicazione nelle tre fasi del processo:
FASE 1 – Progettazione di dettaglio del percorso:
- definizione di immagine coordinata e strategia comunicativa, che tengano insieme uso dei social network e modalità analogiche indispensabili per promuovere relazioni fisiche e costruire comunità
- costruzione con i partecipanti di calendario di attività e incontri da svolgere presso l’UC
- organizzazione di un confronto collettivo per l’avvio delle attività
- redazione di un manifesto condiviso del percorso partecipativo contenente le regole del percorso stesso
- creazione di un archivio digitale sui percorsi partecipativi dell’AC di pubblica consultazione.
FASE 2 – Implementazione attività partecipative:
- incontri aperti informativi, di ascolto e di confronto con amministratori, tecnici, esperti a cadenza periodica su temi urbani di rilievo
- azioni di cura e animazione dello spazio dell’UC aperte alla cittadinanza anche per allargare attraverso visibilità delle azioni e passaparola il numero dei soggetti coinvolti
- workshop e incontri di riflessione sulle attività legate al funzionamento dell’UC, per monitorare in forma partecipata il processo di costruzione della Casa della Partecipazione.
FASE3 – Restituzione e condivisione risultati raggiunti
- Redazione di report sui risultati, definizione di linee guida per la gestione condivisa dell’UC come Casa della Partecipazione Comunale, festa finale.