Parco Gargasole è un giardino condiviso situato in via Gargasole, nel quartiere Carrassi, in un’area della Ex Caserma Rossani, gestito da un gruppo di associazioni e cittadini del quartiere. L’area, dismessa fino al 2017, oggi ospita circa 80 alberi, fra cui 8 varietà di querce autoctone e 22 specie di alberi da frutto antichi, arbusti di macchia mediterranea e specie autoctone, un orto, una architettura vegetale in salice, una colonia di rare orchidee selvatiche, un forno in terra cruda, un percorso psicomotorio sensoriale, interventi di arte pubblica e land art, una struttura per la sosta all’ombra. Il parco ospita numerosi laboratori e attività culturali, sociali e sportive e ogni anno nel mese di aprile è sede dell’evento dedicato alla sostenibilità ambientale “Pic Nic senza plastica”.
LA NASCITA DI PARCO GARGASOLE
Il Parco Gargasole nasce all’interno della Ex Caserma Rossani, un’area militare di quasi 8 ettari nel cuore della città di Bari, dismessa negli anni ‘90 e divenuta di proprietà comunale nel 2007. Nel 2014 il Comune di Bari attiva un percorso partecipativo (Ri-Accordi Urbani) con la finalità di individuare gli obiettivi e le modalità di intervento per la trasformazione della Ex Caserma Rossani. Nel 2015 nell’ambito di tale percorso partecipativo emerge la proposta di rendere subito accessibile una parte dell’Ex Caserma e di affidarne l’attrezzamento e la cura ai cittadini, dando così avvio alla sperimentazione del progetto innovativo di rigenerazione urbana “Parco Gargasole”.
Il Comune effettua i lavori di messa in sicurezza, viene consolidato il muro perimetrale, realizzato un recinto con pannellature temporanee, rampe e accessi pedonali, predisposto l’allaccio idrico. Nel luglio 2017, la Ripartizione Urbanistica e Edilizia Privata pubblica un avviso
rivolto alle associazioni per la realizzazione di interventi di autocostruzione, street art e giardinaggio condiviso con la finalità di dare un primo minimo attrezzamento al parco, ma soprattutto “incrementare la consapevolezza pubblica circa le opportunità generate dall’utilizzo condiviso degli spazi pubblici aperti per favorire la partecipazione
di associazioni, comitati e cittadini alla gestione delle aree urbane percepite sempre più come spazi di relazione.”
Quattro progetti che coinvolgono sette diverse associazioni vengono selezionati e nel novembre 2017 cominciano le attività del cantiere aperto a cura delle associazioni Garden Faber, Paesaggi Meridiani, LAN Laboratorio Architetture Naturali, Ortocircuito Masseria dei Monelli, Pigment Workroom, Fractal e Spazi Mobili.
Fino alla primavera del 2018 le attività del cantiere aperto, curate dalle associazioni vincitrici del bando e da altri soggetti (cittadini, associazioni, istituti scolastici e universitari) che nel frattempo si sono avvicinati al parco, hanno coinvolto, con differenti gradi di partecipazione, oltre 1500 persone: abitanti, studenti universitari, gruppi scout, insegnanti e alunni delle scuole del quartiere.
DALLA SPERIMENTAZIONE ALLA PRATICA
Il processo di gestione condivisa del parco continua durante tutta la primavera del 2018, anche al termine dei finanziamenti pubblici che hanno consentito il primo attrezzamento dell’area. I partecipanti al processo, insieme all’amministrazione comunale, avviano quindi un percorso partecipato per approfondire usi, visioni e modalità di gestione condivisa del parco. (I report del processo sono scaricabili nella sezione Documenti)
Nell’estate 2018 l’Amministrazione comunale promuove un ulteriore avviso pubblico per supportare nuove iniziative e attività da realizzarsi tra settembre e dicembre 2018, in coerenza con il percorso di sperimentazione e progettazione partecipata intrapreso, tese a favorire la partecipazione civica, l’aggregazione e la socialità, in particolare delle fasce più deboli della popolazione, nonché a promuovere la cura del verde e dello spazio pubblico, stili di vita sostenibili e il rispetto dell’ambiente e dei beni comuni.
Dall’ottobre 2018 ad oggi ulteriori iniziative ricreative, culturali, sportive, sociali e didattiche a cura di associazioni e cittadini hanno avuto luogo nel Parco, consolidando e ampliando la comunità dei soggetti, organizzati e non, che curano e animano il parco. Nel 2019 l’area del parco Gargasole viene inserita fra le aree disponibili ad accogliere azioni di cura condivisa e rigenerazione creativa finanziate dal bando “Rigenerazioni Creative”.
Nel giugno 2020, mediante un protocollo di intesa sottoscritto nell’ambito di Rigenerazioni Creative la cura del parco viene finalmente affidata all’Associazione OrtoCircuito Masseria dei Monelli, capofila di un gruppo di numerose associazioni che oggi gestiscono e animano l’area.