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buone pratiche

Festival delle buone pratiche URBACT

Anche quest’anno la città di Bari ospita la IV edizione del Festival nazionale delle buone pratiche Urbact, organizzato da Anci e URBACT – National URBACT Point Italia, con la collaborazione di Regione Puglia e Comune di Bari.
L’evento si terrà il 7 e 8 luglio in diversi luoghi della città, vedrà la partecipazione di oltre 20 esponenti di amministrazioni italiane coinvolte nel Programma europeo URBACT e prevede workshop tematici sulle principali sfide urbane e study visit nei luoghi della rigenerazione urbana di Bari.

Fra i tanti appuntamenti vi segnaliamo:

giovedì 7 luglio ore 15 – dialogo con Paolo Verri, esperto di politiche culturali urbane, sul tema “Le sfide delle città mondiali”
c/o Biblioteca De Gemmis complesso Santa Teresa dei Maschi

venerdì 8 luglio ore 19,15 – dialogo con Carlos Moreno, urbanista franco-colombiano, teorico della “Città dei 15 minuti”
c/o terrazza della Biblioteca De Gemmis complesso Santa Teresa dei Maschi

Qui è possibile scaricare il programma completo.

L’evento è aperto al pubblico previa registrazione su eventbrite al seguente link: https://bit.ly/3bb9jvi

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rigenerazione urbana

Usi temporanei e rigenerazione urbana

Il Settore Pianificazione del Territorio della Ripartizione Urbanistica del Comune di Bari sta avviando un percorso partecipativo sul tema degli usi temporanei di aree e immobili dismessi o in via di dismissione, finalizzati all’attivazione di processi di rigenerazione urbana e riqualificazione di aree degradate. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di raccogliere contributi per definire criteri ed indirizzi degli usi temporanei, al fine di favorire il recupero di spazi e immobili dismessi attraverso iniziative sociali, culturali, economiche o di recupero ambientale. 


Nel 2020 la disciplina degli usi temporanei è stata introdotta nella normativa nazionale dall’articolo 23-quater del DPR 380/2001 “Testo Unico dell’Edilizia”, attraverso la possibilità per il Comune di stipulare una convenzione con i soggetti attuatori di progetti di rigenerazione di spazi e immobili in abbandono. La convenzione potrà consentire la realizzazione di interventi di trasformazione temporanea degli spazi per usi diversi da quelli previsti dai vigenti strumenti urbanistici.
I soggetti interessati a partecipare al percorso partecipativo (associazioni, professionisti, imprese, enti e fondazioni, ecc.) possono inviare una mail entro il 12 giugno 2022 all’indirizzo urbancenter@comune.bari.it, indicando i propri contatti, l’eventuale associazione/ente di appartenenza e il coinvolgimento in progetti di riuso temporaneo.  
Raccolte le adesioni, l’Ufficio organizzerà un incontro pubblico sul tema presso la sede dell’Urban Center in via De Bellis 1 – Bari (Ex Caserma Rossani).

Qui la pagina dedicata al progetto dove sarà raccolta tutta la documentazione del processo.

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urbanistica

Costasud. Laboratori di approfondimento 31 marzo- 1 aprile

Prosegue il percorso partecipativo per il Piano Urbanistico Esecutivo Costasud. Per approfondire i temi centrali del progetto del parco costiero insieme a cittadini, esperti e associazioni, il Comune di Bari ha organizzato due laboratori tematici che si terranno all’Urban Center:

– giovedì 31 marzo ore 17,00 focus group su NATURALITA’ E AGRICOLTURA URBANA

– venerdì 1 aprile ore 16,00 focus group su SPORT E TEMPO LIBERO

Saranno presenti i progettisti.

Invitiamo tutti gli interessati a partecipare, mandando una mail di conferma all’indirizzo: urbancenter@comune.bari.it

Ingresso libero consentito fino a esaurimento posti con Super Green Pass e secondo le vigenti disposizioni in materia di sicurezza sanitaria. 

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rigenerazione urbana urbanistica

Costasud, 12 marzo 2022 – presentazione del Piano Urbanistico Esecutivo

Sabato 12 marzo, alle ore 17, presso il Liceo Scientifico Salvemini a Japigia, sarà presentata la bozza del Piano Urbanistico Esecutivo (PUE) di Bari Costasud.

L’incontro si inserisce all’interno del percorso partecipativo che accompagna la riqualificazione dell’area costiera compresa fra il canale Valenzano e lama San Giorgio, avviato in occasione del concorso internazionale di idee “Costasud” bandito nel 2018 e vinto dal raggruppamento di professionisti composto da Nicolò Privileggio, Manuel Clasadonte e Stefano Ivaldi, con la consulenza di Maria Alessandra Secchi. A loro è stata successivamente affidata la redazione del piano.

Il PUE in questione prevede la rigenerazione di un’ampia area a sud-est di Bari mediante la valorizzazione e il potenziamento delle sue risorse paesaggistiche, contemplando, fra i tanti interventi, la creazione del più grande parco della città. Il progetto del parco costiero, per il quale è stato redatto lo studio di fattibilità tecnica ed economica, ha ottenuto un finanziamento di 75.000.000 di euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Alla presentazione del PUE saranno presenti il Sindaco di Bari, Antonio Decaro; il direttore della Ripartizione Urbanistica ed Edilizia Privata, ing. Pompeo Colacicco; la dirigente del settore Pianificazione del Territorio – P.R.G., arch. Anna Vella e i progettisti che illustreranno temi, criteri e scelte di progetto per la rigenerazione dell’area. Seguirà un dibattito.

Dalle ore 16, e fino alla fine dell’evento, saranno esposti gli elaborati di progetto. Gli elaborati esposti possono essere visionati al seguente link.

Ingresso libero fino a esaurimento posti, consentito con Super Green Pass e mascherina FFP2. Registrazione consigliata al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/289433382037

Sarà possibile seguire l’incontro in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Urban Center Bari. La registrazione della diretta streaming è disponibile qui: https://www.facebook.com/watch/live/?ref=watch_permalink&v=374511887593443

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centri storici urbanistica

Adottato il Piano Particolareggiato del centro storico di Santo Spirito

La Giunta Comunale,  con Delibera n. 23 del 26/01/2022, ha adottato il Piano Particolareggiato della zona di interesse ambientale A2 di Santo Spirito, i cui elaborati sono stati integralmente pubblicati sul sito web del Comune di Bari

Gli elaborati sono visionabili anche presso il Comune di Bari – Ripartizione Segreteria Generale – Ufficio Albo Pretorio, ubicato al piano terra di C.so Vittorio Emanuele II n. 84- Bari, fino al 18.03.2022.

Sarà possibile presentare osservazioni in forma scritta entro il giorno 07 aprile 2022, direttamente alla Ripartizione Urbanistica ed Edilizia Privata, alla via F. S. Abbrescia n. 82, in carta semplice, oppure a mezzo PEC all’indirizzo: urbanistica.comunebari@pec.rupar.puglia.it.

IL PIANO IN SINTESI:

Il Piano Particolareggiato:

  1. fornisce la disciplina specifica di un’area di 15 ettari, classificata dal vigente PRG come “Aree di interesse ambientale A2” (art. 46 NTA del PRG) e “Nuclei storici di antico impianto” (art. 83 NTA del PRG);  è fortemente incentrato sulla tutela e sulla valorizzazione dei caratteri identitari del borgo di Santo Spirito e si inserisce nella più ampia strategia di sviluppo sostenibile per la valorizzazione del rapporto tra città e mare promossa dall’Amministrazione Comunale. 
  2. promuove il recupero dell’esistente attraverso le direttive di intervento per le facciate, il commercio e lo spazio pubblico, contenute all’interno delle Norme Tecniche di attuazione; allo stesso tempo favorisce la rigenerazione delle aree ad alto potenziale di trasformazione fornendo nell’ambito delle Schede di Progetto indicazioni specifiche per la realizzazione di interventi integrati di nuova edificazione e di riqualificazione dello spazio pubblico.

Il Piano, la cui redazione ha avuto inizio nel 2005, è stato oggetto di confronto con gli altri Enti competenti (Regione Puglia, Municipio 5) e di un importante processo di aggiornamento delle conoscenze relative allo stato dei luoghi, iniziato nel 2018, che è stato la base per la definizione di un progetto, coerente con i piani di tutela paesaggistica e ambientale e con gli strumenti di pianificazione vigenti, che interessa in maniera più ampia il centro urbano di Santo Spirito.

Il Piano è corredato da un approfondito quadro conoscitivo relativo alla datazione e alle altezze degli edifici esistenti, agli elementi architettonici e decorativi di pregio che contraddistinguono i fronti edificati, al carattere delle cortine edilizie, in particolare delle cortine che caratterizzano il waterfront, alla distribuzione delle attività commerciali, alle caratteristiche del sistema dell’accessibilità locale e dello spazio pubblico. 

Sulla base delle analisi effettuate sono individuati come obiettivi generali di progetto: 

  • Il consolidamento della forma urbana e dell’immagine di città;
  • La valorizzazione del patrimonio storico, paesaggistico e identitario;
  • Il recupero della vocazione turistica dell’insediamento;
  • Il potenziamento del ruolo ecologico dell’insediamento costiero;
  • Il miglioramento dell’accessibilità pedonale e carrabile.

Nello specifico:

  • Costruire un progetto unitario delle cortine edilizie ricadenti nel perimetro della zona A2
  • Valorizzare gli assi di connessione tra via Napoli e il mare
  • Ricucire il tessuto urbano attraverso i progetti di trasformazione unitaria 
  • Attivare nuove forme di economia attraverso i progetti Integrati 
  • Ridisegnare la nuova mobilità urbana in chiave sostenibile.
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grandi infrastrutture

Variante alla tangenziale di Bari SS 16: avvio del dibattito pubblico

L’ANAS Spa ha messo a punto il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di una variante del tracciato stradale della SS.16 “Adriatica” nel tratto compreso fra Bari Mungivacca e Mola di Bari. 
L’intervento rientra fra le opere di interesse strategico soggette alla procedura del dibattito pubblico, introdotto in Italia nel 2016 dal Codice dei Contratti Pubblici.

L’INTERVENTO

L’intervento di realizzazione del nuovo tracciato nasce come risposta a molteplici esigenze, alcune di natura trasportistica: 

  • migliorare il livello di servizio della rete; 
  • decongestionare il traffico cittadino; 
  • abbassare i livelli di incidentalità stradale; 
  • altre di natura ambientale o socioeconomica: 
  • rispettare la vocazione e la morfologia dei luoghi, 
  • preservare le risorse naturali non rinnovabili; 
  • controllare e prevenire l’inquinamento cittadino; 
  • migliorare le condizioni di vita in città;
  • migliorare l’accessibilità del territorio; 
  • aumentare la competitività territoriale. 

L’intervento è inserito nel Contratto di Programma 2016-2020, sottoscritto tra Anas S.p.A. e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e nella Delibera CIPE n.54/2016, identificato con il codice BA 26 (CUP F71B16000550001) e finanziato per un importo complessivo di 250 Milioni di Euro su fondi FSC. 

I lavori interesseranno i comuni di Bari, Mola di Bari, Noicattaro e Triggiano.

Nella elaborazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica sono stati considerati i seguenti indirizzi: 

  • Agenda 2030 – Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. I principi enunciati nella Strategia Nazionale, declinati a livello regionale, hanno rappresentato i fondamenti di impostazione della fattibilità tecnico economica e della valutazione di sostenibilità ambientale; 
  • principi di tutela dei beni culturali, ambientali e naturalistici al fine di minimizzare le interferenze dell’opera con i relativi sistemi protetti; 
  • miglioramento e valorizzazione delle relazioni territoriali esistenti, presentandosi come occasione di integrare e riammagliare le stesse relazioni, valorizzando anche le infrastrutture viarie esistenti; 
  • limitazione allo stretto necessario di ogni trasformazione definitiva del territorio; 
  • adozione dei parametri fondamentali di progettazione della strada – tipo B – come pendenze, raggi di curvatura, visibilità, ecc.. 

Il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, ha trattato i seguenti argomenti:

  • Analisi dello scenario di traffico attuale;
  • Identificazione degli scenari di traffico futuri di analisi;
  • La previsione della domanda;
  • Analisi delle alternative di progetto e la relativa fattibilità tecnica;
  • La sostenibilità finanziaria e la convenienza economico-sociale;
  • Sviluppo del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica dell’Alternativa che si avvicina maggiormente agli obiettivi prefissati e rispecchia i criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica;
  • La compatibilità paesaggistica, archeologica e ambientale.

COS’E’ IL DIBATTITO PUBBLICO

Il dibattito pubblico è un percorso di informazione, discussione e confronto pubblico su un’opera di interesse strategico, che consente di far emergere osservazioni critiche e proposte relativa al progetto, da parte di una pluralità di attori: enti, associazioni e cittadini. Lo scopo del dibattito pubblico è quello di coinvolgere le comunità locali nelle scelte per la realizzazione delle grandi opere, aventi rilevante impatto ambientale, economico e sociale sul territorio.  
Il dibattito pubblico è disciplinato dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018, n.76. Il decreto declina le modalità di svolgimento, le tipologie e le soglie dimensionali delle opere sottoposte a dibattito pubblico, e definisce le competenze della Commissione Nazionale.
Le linee guida sul dibattito pubblico delle grandi opere sono state adottate nel 2021 e indicano le procedure e i tempi da rispettare, le figure chiave e i documenti di riferimento, gli obiettivi e le modalità del percorso partecipativo. 

L’AVVIO DELLA PROCEDURA E SUCCESSIVE FASI

Con comunicazione dell’01-10-2021 al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile – Commissione Nazionale Dibattito Pubblico, l’ANAS ha avviato la procedura di dibattito pubblico, i cui sviluppi è possibile seguire cliccando qui.

Nei 90 giorni successivi alla comunicazione si provvederà:

1. alla nomina del/la coordinatore/trice del dibattito pubblico, incaricato della progettazione e gestione del processo partecipativo;
2. alla redazione del dossier di progetto, scritto in linguaggio chiaro e comprensibile, in cui è motivata l’opportunità dell’intervento e sono descritte le soluzioni progettuali proposte, comprensive delle valutazioni degli impatti sociali, ambientali ed economici

LINK

La Relazione generale di progetto è disponibile qui:

Tutti gli elaborati del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica dell’intervento sono consultabili qui.

Sull’argomento è attiva una discussione sul forum del portale Bari Partecipa.

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rigenerazione urbana spazio pubblico

Restauro di Piazza Umberto: progettisti al lavoro sul documento preliminare

Dopo un primo incontro con i responsabili della Soprintendenza dei Beni architettonici e paesaggistici, che hanno fornito all’amministrazione comunale alcune indicazioni, i progettisti incaricati sono ora al lavoro sulla progettazione preliminare di piazza Umberto I. Nell’arco di dieci giorni ci sarà un nuovo incontro con la Soprintendenza, a cui saranno sottoposti ulteriori dettagli del progetto preliminare in corso, che a sua volta recepisce molti aspetti condivisi con i cittadini durante il percorso di partecipazione.
Tra gli elementi progettuali definitivi c’è l’asportazione totale dell’asfalto su tutti i viali interni, che sarà sostituito da una pavimentazione con elevata capacità drenante, pari quasi al 100% di permeabilità dell’intera area, come richiesto nell’ambito del percorso partecipato. Si procederà con una pavimentazione già sperimentata in altri giardini storici cittadini già oggetto di restauro, come ad esempio i giardini di Isabella D’Aragona, che utilizza inerti di pietra calcarea alternati ad inserti di vera pietra.
Parallelamente è prevista una trasformazione importante della sede stradale sul lato di piazza Umberto in prosecuzione di via Argiro: per andare incontro ai pedoni e favorire le abitazioni e le attività commerciali presenti, che costeggiano piazza Umberto, il fianco della piazza si allargherà per occupare parte della carreggiata. Questa valutazione è stata fatta anche in considerazione di un nuovo utilizzo degli edifici presenti su quel lato di piazza Umberto, ex Goccia del latte e blocco servizi, quest’ultimo totalmente ripensato nella forma e nelle modalità di gestione. I servizi, infatti, saranno inglobati in un nuovo manufatto che conterrà anche la predisposizione di un locale da adibire alla somministrazione di cibo e bevande, così da non avere più servizi isolati o abbandonati. Il nuovo blocco, che sarà sviluppato con soluzioni architettoniche innovative e contestualizzate con il giardino storico, sarà orientato verso l’area ludica, che nell’ambito dei lavori di restyling sarà riqualificata e ampliata.
Per quanto riguarda gli arredi, in particolare le sedute, l’amministrazione comunale insieme ai progettisti ha individuato uno stampo riconducibile ad un modello di seduta storica con schienale realizzata in legno e ghisa.
Grazie al lavoro portato avanti con il percorso partecipato sulla ricostruzione dell’immagine visiva di piazza Umberto attraverso le foto storiche, i progettisti stanno lavorando inoltre allo sviluppo di un progetto di illuminazione che rispetti i tratti storici della piazza e le varie fasi di trasformazioni vissute nel tempo.
“Contiamo entro la fine dell’anno di approvare tutti i livelli di progettazione così da arrivare nei primi mesi del prossimo anno pronti per la gara d’appalto e il cantiere – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. Questa importante riqualificazione si pone in continuità con l’intervento di via Sparano che ha notevolmente migliorato l’aspetto visivo della zona centrale di Bari, la sua attrattività e la fruibilità da parte dei cittadini e delle attività commerciali. Piazza Umberto rappresenta il cuore e la storia di Bari, oltre ad avere oggi un ruolo strategico di collegamento tra tre hub decisivi per lo sviluppo della città, la nuova stazione, l’Università e il quartiere commerciale per eccellenza. Anche per questo il progetto di restauro sarà minuzioso e fedele alla storia di questo luogo, che purtroppo oggi è interessato da diverse situazioni di degrado”.

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rigenerazione urbana

Bando Qualità dell’abitare: finanziati i progetti per San Pio e Santa Rita

All’esito della procedura avviata con il Decreto Interministeriale n. 395 del 16.9.2020 – Qualità dell’abitare – rivolta ai Comuni sede di Città metropolitane, risultano finanziati per 30 milioni di euro complessivi – i progetti “Made in San Pio” e “Santa Rita, il quartiere che abbraccia la cava”. 
I progetti redatti tra febbraio e marzo 2021 a seguito del confronto con le comunità locali, contengono 320 interventi di rigenerazione di ambiti urbani (160 per quartiere), specificamente individuati all’interno di una strategia definita, che attribuisce all’edilizia sociale un ruolo prioritario e mira a dare risposte coerenti ai bisogni espressi dai cittadini e dal partenariato locale attivato in fase di progettazione. 

Cinque sono le linee principali d’azione che guidano i programmi degli interventi a San Pio e Santa Rita:

a. riqualificazione, riorganizzazione e incremento del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale;

b. rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socio-economico e all’uso temporaneo;

c. miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;

d. rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione;

e. individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione.

Nell’ambito del Programma nazionale Qualità dell’abitare, il Comune di Bari è risultato vincitore anche con il progetto del cosiddetto “nodo verde”, che ha ricevuto un finanziamento di 100 milioni di euro. Si tratta del progetto di un primo stralcio del parco e della sottostante struttura di copertura del fascio dei binari, all’altezza della stazione centrale, redatto dal “Raggruppamento Baricentrale” guidato dall’architetto Massimiliano Fuksas.

Il progetto insiste su un’area urbana complessiva di circa 160.000 mq che include piazza Aldo Moro e tutto il fascio ferroviario compreso tra corso Italia e via Capruzzi sull’asse nord-sud e da corso Italia a via Eritrea sull’asse ovest- est. Facendo leva sulla progettazione della fase 1 del Masterplan di Baricentrale, con la creazione della nuova stazione e, soprattutto, della collina artificiale che scavalca i binari, il progetto si pone l’obiettivo di riconfigurare questa parte di città aumentandone la permeabilità sia in relazione alla quantità di nuovi spazi verdi (la collina) e alla riqualificazione di quelli esistenti (piazza Umberto), sia in termini di flussi e mobilità pedonale ciclabile, sia in termini di nuovi servizi da attivare all’interno del grande contenitore dell’ex Caserma Rossani.

 

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spazio pubblico

Piazza Umberto: on line i risultati del percorso partecipativo

Sono on line i report che raccontano e illustrano i risultati del percorso partecipativo per il restauro di Piazza Umberto, avviato dall’amministrazione comunale a marzo 2021, con l’incontro pubblico presso l’aula magna del Palazzo Ateneo.

Il percorso partecipativo si è sviluppato attraverso le seguenti attività:

  1. Incontro pubblico di lancio del percorso di partecipazione svoltosi il 04 marzo 2021 nell’aula magna del Palazzo Ateneo e trasmesso in diretta Facebook. Durante l’incontro sono stati raccolti i primi contributi da parte di cittadini e associazioni, raccolti attraverso interventi in presenza e commenti on line.
  2. Workshop di elaborazione della mappa del fabbisogno, svoltosi nel corso di 7 incontri on line fra marzo e maggio 2021. Il workshop è stato coordinato dal DICATECh del Politecnico di Bari e ha visto la partecipazione di oltre 40 soggetti (abitanti, operatori economici e associazioni) che hanno condiviso conoscenze, criticità, potenzialità, storia, memorie, prospettive di trasformazione e possibili soluzioni sui luoghi della Piazza. I risultati del workshop sono stati raccolti in uno specifico dossier, che costituisce uno degli allegati del Report conclusivo.
  3. Saluti e baci da Piazza Umberto, una raccolta partecipata di foto storiche, cartoline e ricordi per costruire un album della memoria collettiva della piazza.
  4. Contributi liberi su Piazza Umberto, raccolta di contributi liberi da parte di cittadini singoli o organizzati: contributi, studi, ricerche, progetti ed elaborati di qualsiasi tipo utili alla costruzione di un archivio della conoscenza dedicato a Piazza Umberto.

Il report complessivo che raccoglie gli esiti di tutte questa iniziative, con i relativi allegati, è stato consegnato ai progettisti, Arch. Iacovoni e Ing. Franco, ed è disponibile on line sulla pagina web dedicata al processo partecipativo di Piazza Umberto. Sono attualmente in corso le attività di progettazione preliminare e dei tavoli tecnici per la definizione dei contenuti del progetto di restauro della piazza.

(a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria non è stato possibile avviare i laboratori di progettazione partecipata inizialmente previsti con gli alunni dell’Istituto Comprensivo Mazzini Modugno)

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festival architettura

Presentazione del BiArch – Bari International Archifestival

Giovedì 24 giugno, si è svolta la presentazione alla stampa della prima edizione di BiArch – Bari International Archifestival, il Festival Biennale dell’Architettura con più di 50 ospiti nazionali e internazionali e oltre 32 eventi fra mostre, lectio magistralis, conferenze, workshop, installazioni e performance.

BiArch, in programma a Bari dal 1° al 20 settembre, si muoverà contemporaneamente su due diversi piani con l’obiettivo di coinvolgere da una parte un pubblico esperto di professionisti e studiosi, dall’altra tutta la cittadinanza per attivare un percorso di riflessione collettiva e
condivisa dal quale possa scaturire una domanda consapevole di città e di una nuova qualità della vita urbana.

Il progetto è vincitore del bando “Festival dell’Architettura”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, grazie a una progettualità molto ampia che ha coinvolto stakeholder istituzionali quali enti pubblici, università, fondazioni, ordini professionali e rappresentanti della cittadinanza attiva, sollecitando la partecipazione e il protagonismo civile.

Il festival coinvolgerà l’intera città, dal centro alle periferie, e i suoi principali spazi culturali ed espositivi, alcuni dei quali restituiti nel recente passato alla cittadinanza come il Teatro Margherita, l’ex Palazzo della Provincia, il Fortino Sant’Antonio, Spazio Murat, Spazio 13, l’Officina degliEsord i, l’ex Manifattura Tabacchi, gli spazi dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale, l’ex Arena Moderno; e ancora la Casa delle Culture, il Castello di Ceglie del Campo, piazza Diaz, corso Mazzini e largo Sorrentino. Saranno coinvolti anche spazi privati della città quali gallerie, studi, esercizi commerciali che potranno ospitare eventi temporanei legati al mondo della cultura urbana.

Tre le sezioni in cui si articola il Festival: «Margini – L’architettura e le ferite della geografia», con eventi dedicati alle potenzialità inespresse dello spazio costiero o periferico rurale; «Confini – Lo spazio visto da altre terre», che si concentrerà su esperimenti di riattivazione urbana raccontati attraverso i linguaggi delle arti visive e performative; «Frontiere – Lo spazio di tutti», un focus sui processi di appropriazione degli spazi, dei beni comuni e della coabitazione.

La sezione Fuorifestival è stata ideata per attivare eventi autopromossi e autoprodotti che si svolgeranno nei 20 giorni del BiArch. Associazioni, esercizi commerciali, gallerie, studi professionali, comitati di quartiere e privati cittadini possono partecipare alla call per organizzare all’interno del proprio spazio (domestico, associativo, commerciale o professionale) un evento aperto al pubblico e legato ai temi del Festival. Le proposte, che potranno contemplare mostre, proiezioni, performance, installazioni, workshop o incontri, purché incentrati sulla cultura urbana nelle sue più ampie declinazioni, dovranno pervenire entro il 20 agosto 2021 attraverso il form online disponibile sul sito www.biarch.org.

E’ possibile consultare il programma e seguire tutti gli aggiornamenti sul sito e sulla pagina Facebook del BiArch.